Cheesecake con amaretti, cacao e caffè

Cheesecake caffè amaretti

Adoro le cheesecake e girovagando per il web ho trovato questa, con caffè, cacao e amaretti, l’ho trovata subito mooolto interessante!!!!

La ricetta lo trovata su sito Fables de sucre, un bel blog con molte ricette dolci e salate, molte dedicate al lievito madre.

Ma torniamo a noi: l’accostamento tra crema di caffè e cioccolato è divino, il tutto coronato dal croccante della base di amaretti. Io non amo i dolci “troppo dolci” e questo dessert è perfetto. La torta inoltre è facilissima da fare e senza cottura, cosa volete di più? L’unica accortezza da seguire è che dovete iniziare un giorno in anticipo, per poter far rapprendere la glassa al cacao.

Cheesecake amaretti, cacao e caffè

Per una torta da 20 cm di diametro

Per il fondo:

  • 200 gr di amaretti
  • 90 gr di burro

Per la crema al caffè:

  • 250 gr di mascarpone
  • 50 gr di caffè espresso
  • 50 gr di zucchero
  • 10 gr di caffè liofilizzato
  • 4 gr di gelatina in fogli
  • 250 gr di panna montata

Per la glassa al cacao:

  • 6 gr di gelatina in fogli
  • 50 gr di acqua
  • 85 gr di zucchero semolato
  • 35 gr di cacao amaro
  • 45 gr di panna fresca

Per la finitura:

  • 50 gr di amaretti

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 30 minuti + 12 ore di raffreddamento

Per la glassa al cacao: Ammollare la gelatina in acqua fredda, in un pentolino mescolare lo zucchero, l’acqua, il cacao setacciato e la panna. Portare ad ebollizione e bollire per 1 minuto. Aggiungere la gelatina strizzata mescolando non troppo energicamente in modo da non inglobare aria. Versarla in una ciotola e coprire con pellicola a contatto. Far riposare in frigo per almeno una notte.

Per la base: sciogliere il burro in pentolino a fuoco dolce. Tritare in un mixer gli amaretti. Mescolarli con il burro e versate il tutto in una tortiera a cerniera. Schiacciate bene, potete aiutarvi con il fondo di un bicchiere. Mettete la tortiera in frigorifero.

Per la crema al caffè: ammollate la gelatina in fogli in acqua fredda e preparate il caffè, quando è ancora molto caldo pesatene 50 grammi, aggiungete il caffè liofilizzato e mescolate fino a farlo sciogliere completamente. Aggiungete e fate sciogliere completamente anche lo zucchero, e infine aggiungete la gelatina ben strizzata. Mescolate in modo da avere una soluzione uniforme e fate raffreddare fino a temperatura ambiente.

In una ciotola abbastanza ampia lavorate con un cucchiaio il mascarpone che avrete lasciato un paio d’ore a temperatura ambiente. Aggiungete in più volte la soluzione di caffè mescolando sempre con un cucchiaio fino ad avere un composto omogeneo.

Montate la panna lasciandola morbida, per poterla amalgamare meglio con il resto degli ingredienti. Aggiungerla al composto di mascarpone e caffè in più volte mescolando delicatamente dal basso verso l’alto fino ad avere una massa omogenea. Versare il composto nella teglia e livellarlo bene. Far riposare in frigorifero almeno 4 ore.

Quando la torta si sarà solidificata riscaldare la glassa (avendo cura di mescolare in modo da non inglobare aria) qualche secondo in microonde o ponendo la ciotola in un bagnomaria di acqua calda per renderla di nuovo fluida. Versarla sopra la torta e rimettere il tutto in frigorifero almeno due ore. Appena di servire disponete degli amaretti interi sulla superficie

I biscotti di pan di zenzero, i gingerbread!

pan di zenzero

Gli omini di pandizenzero sono dei biscotti a base di zenzero, cannella chiodi garofano e noce moscata. Sono un classico della tradizione anglosassone, e vengono anche usati per decorare l’albero di Natale.

Io li ho voluti proporre nella loro fora più classica e li ho decorati con la glassa reale, ma ovviamente potete utilizzare i tagliabiscotti delle forme che preferite, e se non avete voglia di cimentarvi nelle decorazioni potete anche fare dei classici biscotti rotondi.

Secondo me possono essere un bel regalino last minute per colleghi d’ufficio/compagni di corso/vari ed eventuali ai quali non si sa mai cosa regalare.

La ricetta originale prevede l’uso della melassa, ma si può tranquillamente sostituire con del miele, io ho usato il miele di castagno perché adoro il suo retrogusto quasi caramellato.

Biscotti di pandizenzero

Ingredienti per 30 biscotti
350 gr farina
160 gr zucchero
150 gr burro
1 uovo
150 gr miele (di acacia o di castagno)
1 pizzico di sale
2 cucchiaini rasi di cannella
mezzo cucchiaino di noce moscata
2 cucchiaini rasi di zenzero in polvere
mezzo cucchiaino di bicarbonato
Per la glassa:

  • 75 gr Zucchero a velo
  • 15 gr albume (circa mezzo albume)
  • coloranti alimentari a scelta, meglio in polvere o in gel

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 20 minuti + tempo per la decorazione

Nel ciotola del mixer o i una grossa ciotola mettete il burro freddo tagliato a pezzetti, la farina il bicarbonato, il sale e le spezie e azionate a media velocità, per amalgamare il tutto. Aggiungete lo zucchero e il miele e continuate a lavorare il composto.

Per ultimo aggiungete l’uovo, impastate fino ad ottenere una palla.

Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo almeno due ore. Passato il tempo di riposo, stendete l’impasto con un mattarello ad uno spessore di tre millimetri e tagliate i biscotti con i tagliabiscotti della forma che preferite.

Foderate una teglia di carta forno e posizionateci sopra i biscotti, distanziateli fra loro perché in cottura l’impasto crescerà leggermente. Infornate a 180 gradi per circa 10 minuti, appena risulteranno dorati sfornate.

Mentre i biscotti raffreddano preparate la glassa reale, unendo lo zucchero a velo con l’albume. Dividete la glassa in tante ciotole quante sono i colori che volete usare ed aggiungete in ognuna il colorante alimentare.

Mettete la glassa nella sac à poche con una bocchetta da 1mm e decorate i vostri biscotti come preferite.

Crostata alle mele con meringa di Omar Busi

Crostata di mele con meringa

Mi ha incuriosito la crostata alle mele con meringa italiana di Omar Busi perché rielabora un classico, chi non ha mai mangiato la torta alle mele? In questo caso la torta è particolare anche perché è una sorta di quiche, quindi con un composto di uova e panna che affoga le mele. Si avrà quindi un bel mix di contrasti, con la frolla croccante e il ripieno cremoso, le mele acidule e la crema speziata.

Il dolce è molto equilibrato,  la mela renetta si sposa perfettamente con il dolce della meringa italiana. Nella ricetta originale la meringa doveva coprire tutta la torta, io ho preferito usarla solo come decorazione, perché ho sempre paura di fare dei “dolci troppo dolci”, ma in realtà l’abbinamento è perfetto.

Nella ricetta riporto le dosi per poter ricoprire interamente la torta di meringa, ma potete tranquillamente dimezzare le dosi se volete usarla solo come decorazione.

Crostata di mele con Meringa

Per la pasta frolla

  • 250 gr di farina debole W 160
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente
  • 125 gr di zucchero
  • 60 gr di uova
  • 2 gr di sale
  • Mezzo bacello di vaniglia
  • Mezza buccia di limone grattuggiata

Per il composto per quiche

  • 150 g di panna fresca
  • 50 g di uova (1 medio)
  • 25 g di tuorli (1 di uovo grande)
  • 50 g di zucchero semolato
  • 3 g di cannella in polvere
  • 200 g di mela renetta a cubetti
  • 75 g di mandorle a lamelle

Per la meringa italiana

  • 30 gr acqua
  • 200 gr zucchero
  • 100 gr albume

Difficoltà: media

Tempo di preparazione: 1 ora + 2 ore di riposo per la pasta frolla

Montare le uova con zucchero, vaniglia, sale e buccia di limone in una planetaria con con le fruste elettriche. Dopo un paio di minuti aggiungere il burro a temperatura ambiente poco alla volta e lasciar montare fino ad avere una consistenza spumosa. Aggiungere la farina setacciata e lavorare il composto brevemente, fino a che il tutto non sarà amalgamato. Compattate la frolla e ponetela in frigo a riposare coperta da pellicola per almeno 2 ore.

Preparate la crema: unite in una ciotola la panna, l’uovo, il tuorlo lo zucchero e la cannella e mescolate il tutto con una frusta.Tagliate la mela a cubetti.

Imburrate una tortiera da 24 cm. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta ad una altezza di 3 mm. Foderate la tortera e tagliate via l’eccesso di pasta. Distribuite le mele e le mandorle sul fondo della torta. Coprite il tutto con la crema fino ad arrivare a mezzo centimetro dal bordo. Cuocete per 40/45 minuto a 180 gradi. Tenete il forno leggermente apertao infilando il manico di un cucchiaio di legno nello sportello.

Nel frattempo preparate la meringa italiana. In un pentolino alto e stretto versate l’acqua e poi 150 gr di zucchero, ponete sul fuoco e lasciate andare, senza mescolare, monitorando la temperatura con un termometro. Nella ciotola della planetaria versate gli albumi con 50 gr di zucchero. Quando lo sciroppo di acqua e zucchero arriva a 112°C, fate partire la planetaria e iniziate a montare gli albumi. Quando lo zucchero arriva a 121°C spegnete e versatelo a filo sugli albumi. Attenzione a non versare lo sciroppo sulla frusta che gira altrimenti lo schizzerà tutto sulle pareti della ciotola e non andrà a finire nell’albume. Finito di versare alzate la velocità della planetaria e lasciate montare fino a competo raffreddamento.

Quando la torta sarà dorata sfornate. Mettete la meringa italiana in una sac à poche e quando la torta sarà fredda decoratela come preferite.

Per far colorare la meringa potete mettere la torta sotto il grill del forno per 3-4 minuti facendo attenzione che non si bruci, oppure scaldarla con un cannello da cucina.

Namelaka al cioccolato fondente e lingue di gatto al caffè

Namelaka cioccolato lingue di gatto

La namelaka è una ganache, che, a dispetto del suo nome un pò difficile, è semplicissima da preparare. Il nome è giapponese e significa qualcosa come “cremosissima”, direi che è molto benaugurante!!

Si prepara in un lampo e poi deve riposare alcune ore in frigorifero, nelle ricette che ho trovato consigliano addirittura 12 ore di riposo. Io avevo pochissimo tempo (e i miei suoceri a cena) quindi le ho fatto fare un’oretta in freezer e poi un paio di ore in frigorifero, ed era già soda al punto giusto. Potete servirla come dolce al bicchiere, come ho fatto io, oppure utilizzarla come farcitura per una torta, o come decorazione… non  vedo l’ora di utilizzarla in qualche altra ricetta! L’unico ingrediente un pò particolare è il glucosio, lo potete trovare nei supermercati più forniti, nei negozi specializzati in pasticceria e cake design e anche nelle drogherie alle quali non dareste due lire ma che invece hanno una marea di prodotti introvabili.

Le lingue di gatto penso siano i biscotti più facili da realizzare, stessa quantità di farina zucchero e burro, più un albume. Io ho aggiunto poco caffè per dar loro più grinta. Per stendere l’impasto sulla teglia potete utilizzare una sac à poche, una siringa per dolci, o semplicemente un cucchiaino.

Namelaka al cioccolato fondente e lingue di gatto al caffè

Per 6-8 coppette:

  • 340 gr di cioccolato fondente di buona qualità
  • 5 gr di gelatina in fogli
  • 200 gr di latte intero fresco
  • 10 gr di sciroppo di glucosio
  • 400 gr di panna fresca

Per le lingue di gatto al caffè

  • 25 gr di burro morbido
  • 25 gr di zucchero a velo
  • 25 gr di farina
  • un albume a temperatura ambiente
  • mezzo cucchiaino di caffè liofilizzato
  • un goccio di estratto naturale di vaniglia

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 20 minuti+ 5 ore di raffreddamento

Spezzettare il cioccolato e fonderlo a bagnomaria (l’acqua deve appena sobbollire) o nel microonde mescolando di tanto in tanto. Ammollare la gelatina in acqua ben fredda per 5 minuti. Scaldate il latte in un pentolino e scioglieteci dentro il glucosio e la gelatina strizzata. Versate un terzo della miscela bollente sul cioccolato fuso e mescolate energicamente. Continuate ad aggiungere il resto del latte mescolando continuamente fino  a che non avrete un composto omogeneo. Aggiungete la panna, che deve essere fredda di frigorifero. Lavorate il tutto con un frullatore ad immersione cercando di non far inglobare aria alla crema. Lasciate riposare la crema qualche minuto e rimuovete le bollicine che saranno salite in superficie. Versate la namelaka nelle coppette e mettete in frigorifero qualche ora a rapprendere.

Per le lingue di gatto: mettete il caffè liofilizzato nell’albume e lasciate a temperatura ambiente per qualche minuto. Mescolate il burro morbido con lo zucchero a velo fino ad avere una crema. Aggiungete la farina ed amalgamate il tutto. Mescolate energicamente l’albume con il caffè liofilizzato per farlo sciogliere completamente. Aggiungere l’albume al resto degli ingredienti. Mettete il composto in una sac à poche con la bocchetta liscia da circa 0,5 centimetri e distribuitelo sulla teglia, formando dei bastoncini da 6-8 centimetri. Distanziate bene i biscotti l’uno dall’altro per non farli attaccare tra loro durante la cottura.

Infornate a 200 gradi per 7-8 minuti, vanno sfornati appena i bordi risulteranno dorati.

 

 

La goduria, i muffin con un cuore morbido di cioccolato!

muffin con cuore di cioccolato

I muffin sono dei dolcetti facilissima da realizzare, che potrete declinare in infinite varianti. Quella che vi propongo è la ricetta base, con all’interno un cuore di cioccolato fondente. Sembrano degli innocenti muffin ma quando vengono morsi stupiscono con un ripieno spettacolare!!!

Sono veramente facilissimi da preparare e l’effetto sorpresa è assicurato.

Io ho preparato dei mini muffin, ideali per la merenda, se invece volete preparare dei muffin di taglia normale allungate di 5 minuti la cottura

Con questa ricetta poi potrete sbizzarrirvi a preparare i muffin con gli ingredienti che preferite.

 

Muffin con cuore morbido di cioccolato

Per 14 muffin o 28 mini muffin

  • 2 uova intere a temperatura ambiente
  • 1 tuorlo
  • 180 gr burro morbido
  • 200 gr zucchero
  • 380 gr farina
  • 1 bustina lievito per dolci
  • Mezzo cucchiaino da caffè di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 250 ml di latte
  • 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
  • 150 gr cioccolato fondente
  • 100 ml panna fresca

Difficoltà: bassa

Tempo di preparazione: 15 minuti + 20/25 minuti di cottura

Per il cuore al cioccolato: scaldate la panna in un pentolino. Quando sarà arrivata quasi a bollore togliete da fuoco e aggiungete il cioccolato che avrete tagliuzzato. Mescolate fino a che non avrete una crema liscia. Mettete la crema in uno stampo in silicone per cioccolatini e fate raffreddare in freezer per almeno un paio di ore.

Per i muffin: accendete il forno a 180° e mettete i pirottini di carta nella teglia da muffin

Mescolate il burro con lo zucchero, la vaniglia e il sale fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungete le uova, una alla volta, e il tuorlo. Aggiungete il latte. Non vi preoccupate se il composto sembra “dividersi”, se usate tutti gli ingredienti a teperatura ambiente una volta aggiunti gli ingredienti secchi l’impasto sarà morbido e senza grumi

In una ciotola setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato e unite la crema di uova burro e latte poco alla volta.

Mettete il composto nei pirottini: disponete una cucchiaiata di composto sul fondo, posizionate la ganache al cioccolato che ormai si sarà solidificata, e coprite con un’altra cucchiaiata di composto, dovrete arrivare ad un centimetro dal bordo.

Infornate per 20-25 minuti, prima di estrarli dal forno fate la prova stecchino.

Lasciate raffreddare i muffin per 5 minuti prima di estrarli dalla teglia.

muffin 3                             muffin 2

 

Tarte au fromage frais, crostata al formaggio e fichi secchi

torta formaggio

Che bontà le torte al formaggio! Questa è una torta francese che si discosta leggermente dalle cheesecake americane. Il guscio della torta non è composto da briciole di biscotti ma è di pasta brisè, e il ripieno ha della farina di mandorle e del burro al suo interno (altrimenti non sarebbe una torta francese!). La ricetta è di Julia Child, la mitica autrice di  “Mastering the art of french cooking”, la bibbia della cucina francese.

La ricetta l’ho trovata sul blog “Imparare l’arte della cucina francese” dove si sono presi la briga di tradurre questo mastodontico volume, non vedo l’ora di provare tutte le ricette!

La versione originale è liscia, senza frutta, oppure con le prugne. Io le ho sostituite con i fichi secchi (posso mangiarmi una scatola intera di fichi secchi senza batter ciglio), ma potete utilizzare qualunque frutto essiccato.

A me e ai miei ospiti è piaciuta tantissimo!

Crostata al formaggio e fichi secchi

Per una tortiera da 24-26 cm:

Per la pasta brisè:

  • 260 gr farina
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 110 gr di burro freddo (nella ricetta originale Julia usava 80 gr di buzzo e 30 di margarina)
  • 80-90 ml di acqua fredda

Per il ripieno:

  • 225 gr di formaggio cremoso
  • 113 gr di formaggio cremoso
  • 130 gr di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 50 gr di farina di mandorle
  • 220 gr di fichi secchi
  • Scorza di 1 limone (nella ricetta originale invece c’è un pizzico di noce moscata)

Tempo di preparazione: 40 minuti+ 60 minuti di cottura

Difficoltà: media

Per la pasta: mettete in un frullatore il burro, la farina, il sale, lo zucchero e frullate fino a che non otterrete un composto simile alla sabbia bagnata. Disponete il composto a fontana sul piano di lavoro e versate nel centro l’acqua fredda. Impastate velocemente per non scaldare troppo l’impasto. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettete in frigorifero per almeno un’ora.

Quando l’impasto si sarà rassodato stendetelo con un mattarello e foderate una teglia che avrete precedentemente imburrato e infarinato. Tagliate l’impasto in eccesso, bucherellate il fondo con una forchetta e foderate con carta forno. Riempite la teglia di legumi secchi e infornate per 20 minuti a 180 gradi. Sfornate, togliete la carta forno con i legumi e cuocete per altri 10 minuti, fino a che la pasta non sarà dorata. Sfornate e fate raffreddare

Tagliate a pezzetti i fichi secchi e ammollateli per almeno una decina di minuti in acqua calda. Mescolate il formaggio, il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungete le uova, la scorza di limone e la farina di mandorle . Scolate i fichi e disponeteli nel guscio di pasta brisè. Versate la crema di formaggio nel guscio di pasta e fate cuocere nella parte alta del forno per 25-30 minuti. La crostata sarà pronta quando sarà gonfia e dorata e infilando uno stecchino nel centro, estraendolo, uscirà pulito.

Potete servirla sia calda che fredda.
Bon appètit!

Cupcake vegani cioccolato e banana, vi stupiranno!

Cupcake vegano cioccolato banana

Ho dovuto preparare dei cupcakes per un compleanno e non sapevo che fare, i normali frosting non mi piacciono, si sente troppo il burro… Cercando su internet mi sono imbattuta nei cupcakes vegani di Francesco di Pandispagna che mi hanno salvato!

Sono sempre un pò dubbiosa a proporre i dolci vegani a persone che non lo sono, perché non vorrei che si sentisse la differenza, ma questi dolcini sono meravigliosi!

L’impasto è reso morbido dalla banana, devo dire che mi è piaciuto così tanto che l’ho già rifatto per avere dei meravigliosi muffin da gustare a colazione!

Il frosting invece è super morbida, merito dell’avogado, che frullato con il cioccolato dona una cremosità meravigliosa (invece il sapore non si sente!)

Che dire? Grazie Francesco per la bella scoperta!

Cupcakes vegani alla banana e cioccolato

Dosi per 12-14 cupcakes.

Per l’impasto:

  • 1 banana matura
  • 125 ml di latte di mandorle (o latte di soia)
  • 175 ml di acqua
  • 1/2 cucchiaio di aceto di mele
  • 250 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 110 gr di margarina vegetale
  • 30 gr di cacao amaro in polvere
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/2 cucchiaino di sale

Per il frosting:

  • 1 avocado maturo
  • 1 cucchiaio di margarina vegetale
  • 2 cucchiaini di cacao amaro in polvere
  • 1/2 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
  • 30 ml di latte di mandorle o di soia
  • 90 ml di sciroppo di acero
  • 100 gr di cioccolato fondente, sciolto a bagnomaria

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 20 minuti+ 22 minuti di cottura

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Foderate una teglia da muffin con i pirottini di carta. In un contenitore alto mettete la banana, il latte di mandorle, l’acqua, l’aceto e frullate il tutto con un frullatore ad immersione.

Setacciate la farina, il cacao, il lievito, la cannella e il sale, amalgamando il tutto con una frusta.

Amalgamate la margarina con lo zucchero fino ad avere un composto morbido, aggiungete poi  le farine in tre volte, alternandolo con il composto liquido di banana e latte.

Distribuite il composto nei pirottini: il modo più comodo è quello con un porzionatore per gelato, altrimenti va benissimo anche il cucchiaio!

Infornate la teglia per 22 minuti. Fate la prova stuzzicadenti, se dopo averlo inserito nel centro del del muffin esce pulito, vuol dire che siete pronti a sfornare. Lasciate riposare i tortini un adecina di minuti prima di toglierli dalla teglia. Lasciate raffreddare completamente.

Nel frattempo preparate il frosting, velocissimo: fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria (mi raccomando, l’acqua deve solo sobbollire). Dopodichè frullate tutti gli ingredienti fino a che non avrete ottenuto una crema.

prendete una sac a poche con la bocchetta che preferite, riempitela con la crema e decorate i vostri cupcake. Se non avete la sac a poche, potete riempire con la crema un sacchetto per alimenti e tagliare via un angolo.

Provateli, vi stupiranno!

Angel food cake al cioccolato, particolare e buonissima!

Angel Food Cake cioccolato

Nella quinta puntata di Bake Off Stephanie mi ha fatto scoprire un dolce che mi ha conquistato: la Angel’s food cake. E’ una ciambella che non prevede l’uso di grassi e neanche dei tuorli, è una splendida idea per riciclare gli albumi. La consistenza è meravigliosa, la mollica è fitta e vellutata.

La versione originale è delicatissima, ma è un’ottima tela bianca da aromatizzare come si preferisce. Io non mi sono risparmiata e per questa prima prova l’ho fatta diventare una bomba di cioccolato, ma non vedo l’ora di inventare altre varianti!

Per permettere agli albumi di montare meglio li ho scaldati a bagnomaria, ma se avete fretta potete tranquillamente omettere questo passaggio e usare degli albumi a temperatura ambiente. Il cremor tartaro è molto utilizzano nei dolci americani, si trova in farmacia o in alcuni supermercati, io l’ho trovato alla Coop.

Per cuocerla hanno inventato degli stampi appositi, ma io ho usato un semplice stampo da ciambella. Mi raccomando lo stampo non va imburrato, per permettere all’impasto di aggrapparsi ai bordi dello stampo e di poter crescere. Una volta tolto dal forno, se avete lo stampo apposito non dovete far altro che usare i piedini per capovolgere la torta e farla raffreddare a testa in giù. Se, come me, avete usato uno stampo da comuni mortali parte un gioco di equilibri (io ho usato 4 bicchieri) per poter capovolgere lo stampo e far raffreddare la Angel Food Cake. Io l’ho ricoperta con una ganache al cioccolato (per rimanere leggeri!) ma è buonissima anche senza!

Angel food cake al cioccolato

  • 360g di albumi
  • 150g di zucchero + altri 150g
  • 5g di cremor tartaro
  • 120g di farina 00
  • 25 gr cacao in polvere
  • 50 gr gocce di cioccolato
  • 12g di Rhum, Cointreau o Grand Marnier
  • 2g di sale

Per la ganache:

  • 200 gr di cioccolato fondente
  • 200 gr di panna fresca

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 20 minuti+ 30 minuti di cottura in forno

Mettete gli albumi a scaldare a bagnomaria, mescolando fino a che non raggiungono i 45 gradi. Attenzione che non si superino i 45 gradi, altrimenti gli albumi si cuoceranno e non monteranno. Montate gli albumi aggiungendo in tre volte 150 gr di zucchero.

Setacciate la farina, i restanti 150 grammi di zucchero,  il cacao il cremor tartaro e il sale ed uniteli agli albumi montati a neve, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare troppo il composto. Aggiungete il rhum e le gocce di cioccolato e  versate il tutto in uno stampo non imburrato. Infornate per 30 minuti a 175 gradi. A cottura ultimata fate la prova stecchino, se esce asciutto la torta è pronta.
Sfornate e fate raffreddare a testa in giù. Passate un coltello sui bordi dello stampo prima di far uscire il dolce.
Nel frattempo preparate la ganache: scaldate la panna e quando sta per raggiungere il bollore aggiungere il cioccolato tagliuzzato al coltello.

Togliere dal fuoco e mescolate fino ad ottenere una crema liscia. Fate intiepidire prima di versare la ganache sulla torta completamente fredda.

La pastiera alle more e frolla integrale

Pastiera con le more

Nell’ottava puntata di Bake off Italia dovevamo reinterpretare uno dei capisaldi della pasticceria napoletana, la pastiera. E’ stato un compito difficile, come essere originali senza snaturare questo dolce, che è già perfetto nella sua versione classica?

Quindi ho aggiunto le more, che danno un tocco di acidità al ripieno di ricotta, tolto i canditi e ho sostituito la frolla classica con una frolla integrale. Il risultato è una pastiera che rimane assolutamente riconoscibile ma con un tocco particolare in più, spero vi piaccia!

L’ideale sarebbe preparare la pastiera in anticipo e farla riposare almeno un giorno, per permettere agli aromi di amalgamarsi perfettamente

Pastiera alle more e frolla integrale

Per la frolla

  • 150 g burro
  • 100 g zucchero
  • 125 g farina 00
  • 125 g farina integrale
  • 20 gr uovo
  • 1 arancia

Per la farcitura

  • 225 g grano cotto
  • 120 ml latte
  • 1 limone
  • 50 ml acqua di fiori di arancio
  • 250 g ricotta di mucca
  • 3 uova
  • ½ arancia
  • 250 g zucchero
  • 1 bacca vaniglia
  • 250 g more

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione:  30 min + 1 ora di cottura

Per la pasta frolla: Impastare il burro freddo con le due farine. Quando il composto sarà diventato sabbioso unire la scorza d’arancia, lo zucchero e le uova. Impastare e far riposare in frigorifero almeno per un’ora.

 Per la farcitura: scaldare il grano con il latte e la scorza di limone per 10 minuti. Far raffreddare. Mescolare le uova con la ricotta, lo zucchero, la vaniglia, mezza arancia spremuta, l’acqua di fiori di arancio e aggiungere al latte con il grano. Imburrare e infarinare la teglia. Stendere la pasta e foderarvi la teglia. Mettere le more tegliate a metà sul fondo e versare il composto di ricotta. Infornare a 180 gradi con forno ventilato per 60 minuti.

Una volta fredda decorate con more fresche.

 

Il trionfo della zucca, la pumpkin pie

torta alla zucca

Mi piacciono i dolci “poco dolci”, quindi perché non usare la zucca per una bella torta? In questo periodo le zucche affollano i nostri frigoriferi, ecco una ricetta per utilizzare questa squisita verdura di stagione. Questa è la classica pumpkin pie americana, una frolla croccante con un ripieno alla zucca, aromatizzata con cannella e noce moscata, ho solo aggiunto delle nocciole per dare un contrasto di consistenze. Viene preparata in occasione della festa Ringraziamento per ringraziare Dio per il raccolto dei mesi miti, inoltre è un classico di Halloween.

Se volete conoscere qualche trucco per avere una pasta frolla perfetta cliccate qui. Scegliete una zucca dalla pasta compatta, io ho usato la zucca mantovana. L’ideale è servirla con della panna montata non zuccherata.

Pumpkin Pie

Per la pasta frolla:

  • 250 gr farina
  • 150 gr burro a temperatura ambiente
  • 100 gr zucchero
  • 20 gr uovo
  • 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 700 gr di zucca
  • 150 gr di zucchero di canna
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 180 ml di latte
  • 180 ml di panna
  • 3 uova
  • 50 gr nocciole
  • aromi a scelta ( io ho messo noce moscata e cannella)

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: un’ora e 15 min + 1 ora per raffreddamento frolla

Mescolare il burro con lo zucchero, il sale, unire l’uovo e per ultimo la farina. Mettere in frigo almeno un’ora. Quando l’impasto sarà sodo stendetelo con un mattarello e mettetelo in una teglia imburrata e infarinata (da 24 cm) formando un bordo di almeno 3 cm. Bucherellare il fondo della teglia con una forchetta, mettere sopra un foglio di carta forno e riempire di legumi. Far cuocere 15 min a 180 gradi. Togliere il foglio di carta forno con i legumi e cuocere per altri 10 minuti.

Tagliare a fettine la zucca e cuocerla in pentola con lo zucchero fino a che non sarà completamente cotta e asciutta. Aggiungere il sale e gli aromi, la panna, il latte e le uova e frullare con il frullatore ad immersione. Assaggiare per avere il sapore desiderato.

Tritare grossolanamente le nocciole e aggiungerle al composto. Versare la crema di zucca nella frolla. Cuocere a 190 gradi per circa 30 minuti, il bordo dovrà essere sodo e il centro leggermente tremolante.

Meravigliosa servita con panna montata non zuccherata!